MECCATRONICA:prorogato di cinque anni il termine per l'abilitazione all'esercizio dell'attività
La legge di stabilità 2018 (L. 205 del 27.12.2017) prevede che le imprese abilitate solo ad una delle attività di meccanica-motoristica e/o elettrauto ed iscritte con tale abilitazione al Registro Imprese o nell'Albo delle imprese artigiane debbano regolarizzarsi ed iscriversi nella sezione della Meccatronica entro 10 anni dall'entrata in vigore della L. 224/2012, ovvero entro il 5.1.2023 (anziché entro il 5.1.2018)
Prorogato di cinque anni il termine per l’abilitazione all’esercizio dell’attività di meccatronica previsto per il 5 gennaio 2018. La proroga è contenuta nella Legge di Bilancio 2018 appena varata. Come più volte ricordato, dopo l’accorpamento della sezione di meccanica/motoristica con quella di elettrauto nella nuova sezione unica “meccatronica”, gli autoriparatori avrebbero avuto tempo fino al 5 gennaio 2018 per regolarizzare la loro posizione. Ora, invece ci saranno altri cinque anni a disposizione delle imprese per verificarla e adeguarsi nei termini previsti. Entrando nel dettaglio, con l’approvazione dell’emendamento alla Legge n. 224/12, viene previsto quanto segue: Proroga di cinque anni del termine per l’adeguamento dei requisiti richiesti per l’esercizio dell’attività di meccatronica. Per le imprese abilitate per una o più attività di cui all’art. 1, comma 3, della Legge n. 122/92, come modificata dalla Legge n. 224/12, viene prevista, dopo la frequentazione con esito positivo dei corsi regionali di qualificazione, l’immediata abilitazione all’esercizio della relativa attività acquisita con i corsi stessi, senza l’obbligo di svolgere l’attività stessa, per almeno un anno, alle dipendenze di imprese operanti nel settore nell’arco degli ultimi 5 anni. Analoga proroga di cinque anni del termine del 5 gennaio 2018 viene prevista anche per la regolarizzazione delle imprese già abilitate per una o più attività, ai sensi dell’art. 1, comma 3, Legge n. 122/92, come modificata dalla Legge n. 224/12, che intendano conseguire l’abilitazione anche per una o entrambe le altre sezioni contemplate dalla richiamata disciplina dell’autoriparazione. Si tratta di un importante risultato che consente di tutelare l’operatività degli autoriparatori fino a quando non siano realizzate appieno, a livello istituzionale, tutte le condizioni previste dal legislatore, per mettere in grado le imprese di regolarizzare concretamente l’abilitazione professionale. L’emendamento approvato in Manovra, non va assolutamente a toccare i requisiti richiesti per l’esercizio dell’attività di autoriparazione che restano, pertanto, imprescindibili e che sono il vero cardine e la garanzia della qualificazione professionale delle imprese.