Certificato d'origine
Che cosa è
E' il documento che attesta l'origine non preferenziale della merce esportata definitivamente ai fini dell'applicazione dei dazi da parte delle Autorità doganali straniere.E' rilasciato al momento della spedizione dei beni ed è unico per ogni singola spedizione.
Chi lo richiede
Il certificato d'origine può essere richiesto alla Camera di commercio presso cui la ditta richiedente ha la sede legale, sede operativa o unità locale, sia che si tratti di impresa individuale o di società giuridica.
Come richiederlo
Modalità telematica (link attivo)
Il certificato di origine può essere richiesto e pagato in modalità telematica attraverso la piattaforma Cert'O, per poi essere ritirato fisicamente allo Sportello commercio estero. Per utilizzare Cert'O è prima necessario registrarsi sul portale Registro Imprese (www.registroimprese.it) e definire una modalità di pagamento on-line ed essere in possesso di un dispositivo di firma digitale.
Avvertenze e normativa
I certificati di origine sono destinati esclusivamente a provare l’origine delle merci sulla base delle documentazioni probatorie o delle dichiarazioni effettuate dalle imprese e non sono da considerarsi un documento accompagnatorio della merce. Possono essere utilizzati come documenti giusitificativi nel rilascio di ulteriori certificati di origine rilasciati da altre Camere di commercio.
In nessun caso può essere addebitata alla Camera di commercio emittente la responsabilità per eventuali discrepanze tra il certificato d’origine regolarmente emesso e le condizioni fissate dai crediti documentari.
I C.O. rilasciati dalle Camere di commercio italiane sono quelli utilizzati nei rapporti tra l’Unione Europea e i Paesi Terzi, in applicazione di quanto previsto dal regolamento CEE n.2454/93 del 2 luglio 1993. Infatti, a seguito dell’attuazione del Mercato Unico dal 1 gennaio 1993, nei rapporti commerciali intra-comunitari normalmente non viene più richiesto e rilasciato il certificato di origine, essendo sufficiente la fattura di vendita delle merci.
Tuttavia, su richiesta dell’utente, in presenza di particolari esigenze commerciali, la Camera di commercio può rilasciare anche certificati di origine destinati ad altri Paesi membri dell’Unione Europea.
Codice Doganale Unionale (CDU)
Il Codice Doganale dell’Unione (CDU), in vigore dal 1° maggio del 2016 regolamenta tutti gli aspetti delle operazioni doganali che si svolgono nell’Unione Europea. Il CDU elenca i principi generali su cui si fonda la legge doganale comunitaria. I particolari operativi sono invece descritti nelle Disposizioni d’Applicazione del CDU (DAC). Ogni stato membro aveva una sua legge doganale prima dell’instaurazione di quella comunitaria. Parti di queste legislazioni locali sono ancora in vigore e regolamentano situazioni locali che non sono in contrasto con la legge comunitaria. In Italia la legge doganale preesistente a quella comunitaria è il Testo Unico della Legge Doganale (TULD) del quale è rimasta in vigore la parte che riguarda le sanzioni.
Il CDU comprende Il Regolamento (UE) 952/2013 del 9 ottobre 2013 (GUUE – L n.269 del 10.10.2013) che istituisce il Codice doganale dell’Unione e abroga, dalla sua entrata in vigore (30.10.2013), il Reg. (CE) n.450/2008.
Costi
- originale vistato: € 5,00
- ogni copia aggiuntiva: € 5,00
- Il pagamento dei diritti di segreteria avviene direttamente on line attraverso la procedura telematica Cert'o
A chi rivolgersi
Sportello Internazionalizzazione
Piazza Cavalli 35
Tel. 0523 386256
Email commercio.estero@pc.camcom.it
Orario ricevimento pubblico: dal lunedì al venerdì ore 8:45-12:30; lunedì e giovedì pomeriggio ore 15:00 - 16:30.